Gen 14 2009
GdO come l’e-commerce 2.0
Non finisco mai di meravigliarmi quando trovo similitudini fra la GdO e il Commercio Elettronico. Questa volta sono rimasto ‘senza parole’.
Nell’intervista di Lluìs Martinez-Ribes dell’ESADE Business School di Barcellona pubblicata da Gdo Week sul tem “Come le imprese possono trarre vantaggio dal disegno del punto vendita quale strumento per creare valore”, Matinez dichiara:
Fino a qualche anno fa il consumatore era identificato semplicemente come una buying machine, che si trovava nel negozio unicamente per acquistare prodotti. Oggi il punto vendita funge da punto d’incontro di individui simili, ne facilita l’interazione, lo scambio d’opinioni, permette di instaurare una conversazione. Quindi all’idea della buying machine sembra più opportuno sostituire quella della imagination machine: il venditore invita il consumatore a recarsi nel suo negozio per aprire la sua immaginazione.
Punto d’incontro, interazione, scambio opinioni, conversazioni… sembra di parlare di e-commerce 2.0 ! !
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Via Retail Forum – Qui trovate le scansioni dell’intervista: Prima, Seconda, Terza Parte
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Una Risposta a “GdO come l’e-commerce 2.0”
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Si ma… per la GDO a me sembrano solo marketing bullshit.
Ce li vedi nel reparto frutta e verdura a gestire i commenti sulle pere che marciscono il giorno dopo o i pomodori che sanno di saponetta?
La GDO, a parte la circolazione delle offerte, può offrire poco in questo senso. Certo, stanno attenti alla qualità su alcuni reparti (se questo rientra nell’obiettivo della catena, altrimenti manco quella c’è) e fanno attenzione agli allestimenti.
Dall’intervista pare quasi che l’evoluzione ideale sia quella di una sorta di social all’interno del punto vendita, con carrelli interattivi, chat integrate, schede personali, etc… etc…