Curiosando nel web sono arrivato all’e-store Lego. (ancora non disponibile in italiano)
Il negozio è stupendo, facile e funzionale e per chi ama i mattoncini è una vera manna. Facile scorrere fra i prodotti, facile aggiungere e togliere dal basket, checkout senza registrazione, scelta metodi trasporto e pagamento solo con carta di credito (o telefonico ma non ho indagato…)
Interessante anche l’idea di visualizzare attraverso filmato flash il singolo mattoncino.
Una sola cosa gli si potrebbe contestare (una futilità ma è deformazione professionale 😉 )
Nell’header 3 sezioni principali (home, product, play) sono identificate con prodotti tipici della Lego (casetta, mattoncino, faccine)
mentre la sezione shop ha un asettico carrello stilizzato.
Possibile che a Lego sia scappato una aspetto così banale? o forse è frutto di una scelta ragionata -quell’immagine del carrello è ricorrente all’interno di molti carrelli elettronici-? o semplicemente scelta obbligata perché non possibile fare altrimenti?
Sarebbe interessante saperlo…
Intanto ho cercato se esiste un carrello spesa Lego ma non ho trovato nulla. Peccato! sono sicuro che uno shopping cart Lego ci sarebbe stato proprio bene.
A differenza di altri, a me non inviano in prova il nuovo Samsung i7500 Galaxy (nonostante sia uno dei pochi ad aver preso il fratello minore i750 3 anni fa..)
A me inviano solo richieste di markette per contribuire al viral marketing di questo o quel prodotto.
Questa volta tocca a Samsung e con il nuovo cellulare Corby.
Il video mostra una gara tra dei “professionisti” del social network, tentando di raggruppare piu’ amici possibli e farli partecipare a uno scontro a squadre sparandosi addosso della pittura in stile “Burning Man Festival”!
Sono malato!
Ho appena prenotato una risonanza magnetica al ginocchio sinistro per sospetta meniscopatia. (sospetta è un eufemismo visto che avrei dovuto operarmi già 3 anni fa)
Ma non è questa la malattia della quale soffro. La reale malattia è la Sindrome dell’Internauta Evoluto: la prenotazione della risonanza l’ho fatta on-line! 😀
La richiesta di prenotazione on-line è avvenuta con successo.
Sarai richiamato al numero telefonico e durante gli orari da te indicati.
Grazie di aver scelto d’avvalerti dei servizi offerti dalla nostra Azienda Ospedaliera.
Di seguito, il riepilogo delle informazioni che sono state registrate.
Data richiesta:
25/09/09 17:36:09
Prestazione scelta:
RMN GINOCCHIO/GAMBA SX SENZA CONTRASTO
La UE ha lanciato l’ennesima bomba sull’e-commerce. O meglio, la UE ha fatto una indagine su appena 369 e-commerce europei, tutti appartenenti al settore IT, e ha pubblicato i dati. La stampa internazionale ha provveduto a fare di tutta l’erba un fascio, a sparare sull’e-commerce in linea generale spesso senza neanche analizzare i dati pubblicati
Ecco che da più parti sono spuntati titoli come:
il 55% dei siti e-commerce presenta irregolarità
Allarme Ue: portali di e-commerce ingannevoli
UE: il 55% dei siti eCommerce è fuorilegge
UE: sui siti di e-commerce informazioni ingannevoli
La UE si è limitata a pubblicare dei dati sui quali si è rilevato che la metà degli e-commerce di elettronica non adempie a tutte (tante) regole che disciplinao l’e-commerce e/o non pubblica tutte le informazioni. Non si tratta di truffa e gravi irregolarità.
In Italia sono stati esaminati solo 17 casi in totale e solo 6 quelli sotto indagine.
Come ho detto il problema esiste, inutile negarlo. Non esiste cultura ecommerce, l’impianto normativo europeo è nuovo e complesso, spesso lacunoso o soggetto a dubbie interpretazioni. A questo si aggiungono le modifiche apportate dal nostro ordinamento in sede di recepimento della direttiva europea…
In AICEL abbiamo deciso di non stare a guardare, abbiamo deciso di giocare in anticipo. Abbiamo gli strumenti giusti per affrontare questo problema e abbiamo deciso di riattivarli prima del previsto.
Il nostro progetto SonoSicuro prevede controlli ben superiori a quelli adottati dall’indagine UE.
Se quei 17 ecommerce italiani avessero già ottenuto il certificato SOnoSicuro, l’Italia sarebbe stata l’eccellenza europea! 😉
Ho scritto qualche riga sugli errori dell’email marketing prendendo spunto da quelli evidenziati nel libro di Nazzareno Gorni e Marco Maglio “E-Mail Marketing” (ed. Hoepli 2009).
Fra i vari punti, uno mi ha colpito più degli altri: la gestione delle cancellazioni (unsubscribe o opt-out)
Gli autori fanno notare come una ‘cattiva’ gestione di questo aspetto possa essere realmente disastrosa per il merchant. Senza procedure di cancellazioni automatiche (consigliati massimo 2 click, senza invio di mail) il rischio è che l’utente trovi più comodo contrassegnare la mail come ‘posta indesiderata’.
Se questa azione venisse ripetuta da più destinatari, il rischio reale che il merchant correrebbe è quello di vedere compromessa in modo grave la reputazione del suo indirizzo mail (o dell’intero dominio) con la conseguenza che qualsiasi messaggio inviato finisca inevitabilmente per essere contrassegnato come [SPAM], finire nella cartella della posta indesiderata o peggio bloccato a monte dai server antispam.
La vecchia scuola del Email marketing ha sempre osteggiato la cancellazione da una lista considerando l’indirizzo mail come bene prezioso da non perdere in nessun caso. L’invio delle newsletter aveva come unico scopo quello di incrementare le vendite.
Le nuove terorie del Email marketing 2.0 si basano invece principalmente sul maggior rispetto per i clienti e per la loro privacy e hanno come scopo quello di aumentare la lista stessa (creare una sorta di community).
Il merchant farebbe quindi sempre bene a preoccuparsi di rispettare il cliente, accertandosi sempre di avere ricevuto il consenso all’invio ma sopratutto permettendo in ogni momento l’uscita dalla lista: meglio perdere un nominativo che avere il propriop dominio di posta inserito nelle blacklist dei server antispam.
Splendida Musica quella dell’Opera Lirica suonata dall’Orchestra: una Magnifica Armonia di Fantasia (Andrea)
grazie alla mia Splendida Fantasia riesco a percepire questa Magnifica Musica d’Orchestra: un’Opera ricca di Poesia e Armonia (capitano)
Poesia Splendida, Opera di una Magnifica Orchesta, Armonia di Musica e Fantasia (Roberto Felter)
Armonia di Musica e Poesia, Splendida Opera di Fantasia di una Magnifica Orchestra Roberto Felter
Magnifica Fantasia d’Orchestra su Splendida Poesia d’Opera e Armonia (hermansji)
Splendida Musica all”Opera lirica suonata dalla Magnifica Orchestra: un’ Armonia di Fantasia (Andrea)
Non siamo impazziti. Solo un innocente gioco fatto su FriendFeed e Facebook per dire che sulle navi della flotta MSC (in particolare su Splendida, Fantasia, Magnifica, Musica, Orchestra, Opera, Poesia, Armonia) sono presenti i carrelli transpallet di carrelli.it 😉
Mi capita spesso di ricevere mail da merchant (o aspiranti tali) dove mi si chiede quali finanziamenti ci sono per il commercio elettronico e come accedervi.
I finanziamenti sono tanti e di vario tipo: europei, nazionali, regionali, provinciali e dalle camere di commercio.
Mentre i mega bandi (come il bando 388) ottengono grande visibilità ed è difficile non venirne a conoscenza, esistono centinaia di bandi (e quindi centinaia di migliaia di Euro) dei quali si non si conosce nemmeno l’esistenza. Non è raro scoprire di fondi stanziati e poi non richiesti….
Da qualche giorno ho pensato di attivare sul blog Notizie dall’e-commerce una sezione espressamente dedicata ai finanziamenti pubblici: finanziamenti ecommerce. Per ora saranno pubblicati prevelentemente i bandi delle camere di commercio ma contiamo presto di estenderlo a qualsiasi fonte.
La prima fonte della rete è il navigatore: pertanto se ti capita di leggere di un bando, di un finanziamento o di un’opportunità che interessa il commercio elettronico, manda una mail ad aicel (togli [ ] dall’indirizzo)
Ecco Freepen: la prima chiavetta USB WiMAX rivolta ai consumatori italiani.
Carina no? Freepen è distribuita dalla Freemax S.p.a. che copre qualche area dell’Emilia e della Toscana.
Anche l’offerta non è malaccio: il pacchetto base ti permette di navigare senza limiti di tempo o di traffico, ovunque nella città e fino a una velocità di 4 Mps a quasi 20,00 euro al mese.
Sono curioso di vedere come evolverà il WiMax (secondo alcuni nato male, mai decollato e destinato al fallimento)