Set 01 2007

UCAS: esiste anche nell’e-commerce!

Scritto da il 14:37 in e-commerce Stampa Articolo Stampa Articolo

Il supermarket: un modello valido anche per l’ecommerce!Francamente non ho mai capito la normale tendenza umana a complicarsi la vita. Sembra quasi che sia impossibile fare qualcosa senza aver prima consultato l’Ufficio Complicazione Affari Semplici.

Da quanto scritto nella relazione sull’acquisto on-line fatta da Maisazi.com sembra certo che il ricorso  all’UCAS nella progettazione e sviluppo di un e-commerce porti solo alla perdita di vendite. 

Va bene la segmentazione, la targetizzazione, la web analysis e tutto ciò che ci può essere d’aiuto a migliorare il lavoro ma quanto mettiamo in atto per migliorare il nostro ‘conversion rate‘ non dovrebbe mai complicare la vita al nostro cliente. Se evitassimo il ricorso all’UCAS nella progettazione e realizzazione degli e-store sono certo che vedremmo  salire vorticosamente non solo le conversion ma sopratutto i volumi! 

Eppure nel mondo reale esiste un modello facilmente applicabile ai nostri e-store: quello adottato dalla GdO
Un modello che ha dimostrato la sua validità nel tempo nonché l’efficienza e l’efficacia; arrivi al supermercato attraverso pubblicità, prendi il carrello, entri nel negozio, giri fra gli scaffali, scegli i prodotti, li metti nel carrello, punti una cassa, paghi ed esci.

La GdO studia il messaggio, crea i percorsi all’interno del market, studia l’esposizione e la collocazione del prodotto, evidenzia le offerte….  fa tutto quello che serve per venderti quello che vuole venderti (il sale è sempre nello scaffale in basso e nella corsia meno importante, le promozioni e i prodotti ad alto margine sempre ad altezza occhi e in corsia principale).

Una sola cosa non fa: non ti distrae mai dal processo di acquisto.
Non ti infastidisce mai con richieste del tipo “sei sicuro di volerlo mettere nel carrello?”, oppure “puoi comprare anche questo prodotto” o anche “il signor Rossi ha comprato anche questo” e quando sei alla cassa non si sognano di farti registrare obbligatoriamente alla ‘Carta Fedeltà’ e (finalmente) non chiedono più un documento quando paghi con la carta di credito.

Nell’e-commerce queste regole spesso le dimentichiamo: perché?

5 commenti

5 Risposte a “UCAS: esiste anche nell’e-commerce!”

  1. […] il nostro lavoro ma questo non dovrebbe mai ‘complicare’ la vita al nostro cliente. Io ho una visone semplice dell’e-commerce (probabilmente fin troppo semplice e semplicistica) ma sono convinto che uno degli errori che […]

  2. fradefraon 01 Set 2007 at 14:54

    Eppure, vedi, anche se siamo in tanti a dirlo, pare che non tutti siano d’accordo, Andrea.

    Il problema, credo, è che molti proprietari di siti di commercio elettronico a loro volta non hanno comprato mai nulla o lo fanno molto sporadicamente. Inoltre, non si fermano mai a guardare cosa fanno i clienti mentre comprano e soprattutto non guardano quelli che non hanno comprato.

    Certo, lo so, sarebbe difficile, ma andrebbe fatto.

  3. Everywine.bizon 03 Set 2007 at 11:43

    Credo che il problema sia alla base.

    Tanto marketing, tante premesse, ma poi chi realizza realmente l’ecommerce sono i programmatori, che salvo qualche rara eccezione, hanno poco da spartire con la usability. La loro visione è che se l’utente non è stato in grado di compiere un detarminato TASK (esempio la creazione di un account), la colpa è dell’utente, non dell’intefaccia fatta male. 🙂

    Continuando così è come un cane che si morde la cosa. Gireremo sempre in tondo.

    Ciaooooooooooooooooooooo

  4. fradefraon 03 Set 2007 at 18:26

    Beh, intanto noi abbiamo fissato le specifiche funzionali di un ecommerce di nuova concezione, che rispetti le indicazioni delle varie ricerche in corso.

    Siamo in trattativa con un produttore di un software che ha il 70% di queste caratteristiche e che
    vogliamo spingere.

    Nel frattempo stiamo predisponendo ciò che serve per l’ecommerce di maisazi.com

    Presto vi sapremo dire.

    In sostanza, a queste ricerche ci crediamo 🙂

  5. Kyaon 10 Set 2007 at 20:58

    Io ho imparato a migliorare il mio e-commerce proprio comprando spesso su altri siti ed osservando tutti i pregi e i piccoli grandi difetti di usabilità che trovavo.
    E’ solo così, mettendoci nei panni del cliente, che potremo davvero capire cosa ci serve perchè il negozio sia accogliente e funzioni in maniera semplice e corretta.

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