Lug 17 2008

wikipedia è credibile ed affidabile? dipende dal marketing!

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Qualche giorno fa ho scritto sulla credibilità dei blog. Stamattina leggo un interessante post che mette in dubbio l’affidabilità di Wikipedia .
In Wikipedia gli utenti collaborano democraticamente per la creazione di contenuti portando la loro esperienza, onestà, preparazione e istruzione.  Chiunque può partecipare al progetto e chiunque può modificare un contenuto. E’ solo richiesto di rispettare le linee guida e la wikiquette.
Secondo Paul Murphy (uno pseudonimo)  l’allargamento dell’utenza porta inevitabilmente al degrado della qualità delle informazioni.

Ad esempio porta poi il caso “riscaldamento globale e Al Goore“dove negli ultimi giorni si sono verificati problemi sulle voci. Alcunisotto-gruppi della  comunità Wiki si sarebbero ‘appropriati’ di alcune tematiche specifiche e starebbero ora utilizzando Wikipedia come strumento di marketing per i loro punti di vista.
Le informazioni non sarebbero quindi obiettive.

Mi capita di utilizzare Wikipedia per ricerche veloci ma fino ad oggi non avevo mai prestato particolare attenzione a questo aspetto.

L’argomento è in discussione da tempo (basta fare una ricerca su google) ma sembra confermare che quando c’è troppa gente che parla non si sentono più le parole ma solo caos.

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Lug 15 2008

Vendo redirect 302 su “vendita iphone 3g”

Ne scherzavo col mio Guru Seo… <cu.. emhh botta di fortuna. Sono finito in prima posizione per “vendita iphone 3G“,  si vede che google mi vuole bene>>

Lui sempre ridendo mi dice: <302 a xxxxx??>>

Ci si potrebbe fare un pensiero secondo voi? Non credo, ma visto quanti sono i pazzi che inseguono il melafonino, hai visto mai che….

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Lug 07 2008

Non sei Social? Non sei in Internet!

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Vi ricordate qualche anno fa quando andava di moda dire alle aziende: “non hai un web site? non esisti!”

Adesso le aziende, che hanno appena finito di capire cosa è internet e a cosa serve “LAEMAIL”, si sentiranno dire: “se non sei ‘social’, non sei in internet!”.
Ma sarà poi vero? MMmhhhh probabile!

Intanto i dati fanno riflettere: 4.000.000 gli articoli su Wikipedia, 100.000.000 i video su YouTube, 200.000.000 i blog attivi, il 73% degli utenti on-line ha letto un blog, il 57% si è iscritta ad un network social…

Ma ancor di più deve far riflettere il fatto che grazie al Social Networking le aziende hanno perso (o quasi) il controllo della comunicazione. La comunicazione è guidata dal consumatore in modo trasparente e autentico (o quasi). E’ finita l’era della comunicazione guidata incentrata sul prodotto. I nostri clienti potrebbero parlare di noi e dei nostri prodotti in qualsiasi momento, anche adesso!

Molto ben fatta è la spiegazione elaborata da Marta Z. Kagan e segnalata da Luca Conti su Nova100:

Ma essere Social richiede risorse (e tante in termini di ore uomo) e competenze…  sarà divertente vedere come le aziende italiane, affette da  ‘nanismo’,  affronteranno questa nuova sfida.

Sono sicuro che sapremo distinguerci e sapremo prendere anche questo treno…. (io mi sono già preso una cuccetta!)

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Giu 27 2008

liberalizzazione dei domini web

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La notizia è di oggi: dal 2009 sarà possibile registrare qualsiasi nome a dominio ci venga in mente. Ai  ‘vecchi’ domini .com .it .net. ru ,biz .name si aggiungeranno domini come .italia .commercio .carrelli .sesso .amore .quello-che-ti-pare
Chiunque abbia la capacità di gestire un registro Internet potrà farne richiesta e l’appovazione sarà automatica a meno di obiezioni.

Pensate alla comodità per aziende note come Google, Samsung o Nokia. basterà digitare htt://stampanti.samsung http://symbian.nokia o http://maps.google ma anche solo e semplicemente http://samsung Comodo no?

Talmente comodo (e allettante) che, nonostante l’esorbitante prezzo richiesto dall’ICANN che parte da circa 100.000 dollari, assisteremo alla rincorsa per l’accaparramento dei domini come .xxx o .porn (tanto reclamati dal settore) o del semplice .html (vi immaginate una directory web raggiungibile come index.html ?!?).

Da non sottovalutare neanche le dispute sull’assegnazione del nome a dominio e il fenomeno del cybersquatting che tornerà più forte che mai.
L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) deve ancora risolvere risolvere questi aspetti e per farlo si è presa tempo fino al 2009.

Dovranno cambiare anche le strategie di marketing (e di webmarketing in particolare) che dovranno valutare e gestire anche queste nuove variabili. Come bisognerebbe comportarsi se google (re)inserisse il nome del dominio negli algoritmi di posizionamento? E se un competitor registrasse un dominio di primo livello per noi dannoso? o se aderisse prima di noi a un registrant con un dominio molto specifico per noi?

Ci sarà da divertirsi…. voi che ne dite?

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Mag 20 2008

Webchising: come ti ammazzo l’e-commerce

Parte oggi la nuova iniziativa di shop.it: il webchising

Il webchising, nelle intenzioni di shop.it, dovrebbe essere una via di mezzo fra il classico Franchising e il più moderno Drop Shipping. Il webchising permetterebbe di “aprire gratuitamente un negozio online professionale in pochi secondi” e di guadagnare “il 10% su ogni vendita effettuata”. In soldoni shop.it mette a disposizione di chiunque la propria tecnologia e il proprio servizio logistico riconoscendo un margine del 10% sul venduto.
Una piccola evoluzione di quanto già da tempo offerto da grandi gruppi (Esprinet o CDC ad esempio).

Ho provato a creare un account. L’intenzione era quella di avere un portale dedicato alla vendita libri. Fantastico! Non c’è che dire. Ho scelto pure un nome che mi farà fare un mare di vendite!
Ci vogliono davvero pochi secondi per attivare il negozio. Tutto è semplice e studiato a prova di utonto. Personalizzi quasi tutto. Fare e-commerce è davvero un gioco da regazzi….sono un merchant!
Ma siamo sicuri che sia tutto così facile?

Ritengo che l‘iniziativa di shop.it sia l’ennesimo attacco all’e-commerce. Il commercio elettronico non è un gioco: non basta avere un ‘portale’, non basta virtualizzare il magazzino, non basta fare SEO, non basta smanettare col PC…
Il ‘Basta poco, che ce vo‘ è la prima causa di insuccesso delle iniziative imprenditoriali nella vendita on-line.

Nessuno si sognerebbe di operare una appendicite solo perché da bambino ha giocato col l’Allegro Chirurgo . Moltissimi si sentono imprenditori di successo perché con eBay hanno fatto affari……

Certo, questa soluzione è più semplice di altre, con degli indubbi vantaggi (almeno per i propri acquisti) e quasi priva di rischi per il pseudo-merchant.
Di contro tutti gli sforzi che si faranno per ‘fare vendite’, per avere contatti e visibilità e tutti i clienti che si serviranno saranno di shop.it. Il venditore è sempre e comunque shop.it.
Il webchising è sicuramente una iniziativa vantaggiosa.. ma per chi?

A quanti aderiranno all’iniziativa, chiedo solo una cortesia: evitate di pubblicizzare il vostro nuovo status con frasi del tipo “Sono un Merchant: vendo on-line”.

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Apr 20 2008

carrellini: così è (se vi pare)

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Mi capita spesso che mi dicano “ahh.. tu sei quello dei carrellini on-line”.
E’ curiosa l’abitudine tutta italiana di ricorre al diminutivo vezzeggiativo un po’ per tutto. Per alcuni prodotti non c’è che dire: è perfetto e rende istantaneamente l’idea (telefonino). Ma per altri?

Nel catalogo carrelli.it abbiamo inserito una nuova linea di carrelli elevatori: il sollevatore semovente TNBE 12/29AL pesa ‘appena’ 910Kg. Può essere definito in mille modi ma sicuramente il termine carrellino è quello che meno lo identifica.

E se col termine carrellini volessero identificare i carrelli a 2 ruote? Forse il termine è più consono ma è anche vero che, almeno per i carrelli nel nostro catalogo, il termine non corrisponde al prodotto. Il nostro carrello più piccolo è quasi il doppio dei carrelli uso hobbistico che si trovano nelle catene Bricolage e Fai da Te (e nel sito lo dimostriamo attraverso una comparazione prodotto): ma rimango sempre quello dei carrellini…….

Anche la keywords carrellini è gettonata (per questo ci penserà il guru Alessio) a dimostrazione che gli italiani cercano il piccolo e bello 😉

Insomma…”quello dei carrellini”? Così è (se vi pare)!

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Apr 04 2008

phishing per phishing

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Il PhishingDa qualche tempo conduco la mia battaglia personale contro il Phishing.
Ho fatto una semplice considerazione e deciso come agire.

Questi truffatori inviano messaggi a milioni di utenti spacciandosi per Banche, eBay, Carta di Credito etc etc. e cercano di rubare l’identità digitale (dati accesso, numero carte di credito etc etc)
Sanno bene che per la legge dei grandi numeri e delle probabilità, alcuni ci cascheranno e forniranno loro i dati. Ogni volta che un ‘pesce’ abbocca all’amo, hanno con buona probabilità un dato reale che gli frutterà un po’ di denaro.

Cosa succederebbe se tutti questi milioni di utenti rispondessero alle loro mail indicando dati falsi? Riceverebbero una quantità di dati impressionante e il tempo di verifica degli account sarebbe talmente elevato da rendere inutile il tentativo

Pertanto ad ogni messaggio che mi arriva rispondo fornendo dati fasulli inventati al momento…. 😉

(e se lo facessimo davvero tutti? In fondo rispondere alla mail richiede solo qualche secondo in più rispetto alla cancellazione….)

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Apr 03 2008

gain sharing

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Interessante il pensiero del guro americano della gestione delle risorse umane David Sirota secondo il quale l’incentivo finanziario più efficace per la popolazione aziendale è la distribuzione di bonus periodici legati alla quantità di prodotto (il gain sharing).
Il motivo è da ricercare nella stimolazione dello spirito di gruppo, fondamentale per la crescita dell’azienda.

Ancora più interessante il pensiero di Sirota sui premi individuali: “Con i premi individuali i dipendenti sono tentati di incoraggiare i colleghi a lavorare meno e a rimetterci sono i risultati aziendali nel complesso”

Sono affermazioni che meritano una riflessione….

( credo che aggiungero alla lista il libro The Enthusiastic Employee )

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Gen 03 2008

link di Natale

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Faccio parte dei blogger ‘colpiti’ dai link auguri 2008!!

Da qualche giorno (dal 1° Gennaio 2008) WordPress mi avvisa che altri blogger mi linkano.
L’elenco LINK IN ENTRATA della bacheca di WordPress è in continuo movimento. Costantemente si aggiungono link di altri blogger che ‘copia&incollano’ un messaggio di auguri di buon 2008.

Un pazzo si è divertito a creare un messaggio augurale ricorrendo alla ASCII ART dove ha inserito una miriade di link ad altrettanti blogger (probabilmente prendendo quelli che avevano un determinato tag)

La cosa che mi lascia perplesso è che molti link ‘scompaiono’ quasi subito come se Technorati li cestinasse (magari li considera una forma di spam). Chiedero al mio SEO GURU che ‘danni’ può causare questa cosa…

Se interessa, il primo link ricevuto è stato da Chi blog nasce tumblr muore che se ne attribuisce la paternità

03/01/2008 15.00
Giustamente sono stato corretto da Lupo Solitario.
“Se noti bene il post del mio tumblr, alla fine c’è il link dell’autore: Blazar

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Ott 31 2007

veloscooter.com: lo spegniamo?

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Veloscooter - i monopattini elettrici

E’ giunto il momento di eliminare i rami secchi. Dopo anni di onorato servizio è ora di mettere a risposo il sito che fu la gloria nella vendita di monopattini elettrici on-line: www.veloscooter.com
(Non sarà un spegnimento totale ma un reindirizzamento alla sezione Veicoli Elettrici di carrelli.it)

Sono molto affezionato a Veloscooter.com perché è anche grazie ai monopattini elettrici che è potuta partire l’esperienza on-line di carrelli.it.

Monopattini ElettriciNon sempre sono stati bei momenti (ricordo ancora la finanza che a fine Novembre 2003 mise i sigilli a tutti gli e-scooter presenti a magazzino per poi farci tanto di scuse il 7 Gennaio successivo) ma nel complesso ci siamo divertiti  abbiamo fatto buoni affari. Oggi la moda è finita e il mercato non è più interessante ed è quindi ora di parcheggiare il dominio in attesa di definire nuove strategie.

Se qualcuno volesse, nei nostri magazzini esistono scocche, ruote, motori oltre a mezzi completi che per vari motivi non abbiamo potuto vendere (rotture scocca per lo più) pronti per essere ceduti a prezzo di realizzo

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