Da SPOT&Web
“Crediamo che la sicurezza online sia un tema fondamentale e per questo e-Bay.it da sempre collabora attivamente con le forze dell’ordine per la sicurezza del commercio elettronico, contro truffe, frodi e contraffazione – afferma Alessandro Coppo, Direttore Generale eBay Italia – ma è la prima volta che uniamo le nostre esperienze con un’iniziativa così mirata ed un sito internet dedicato. Ci auguriamo che tale campagna possa sensibilizzare gli utenti Internet alle poche regole da seguire per fare ecommerce in totale sicurezza”
Dal Convegno Il commercio elettronico e le aste online: profili giuridici e prassi operative (i video sono on-line)
“Non è compito di eBay accertare se gli utenti siano degli evasori fiscali. Per questo esistono le autorità preposte. eBay è un Iternet Service Provider e non è responsabile delle attività dei propri inserzionisti”
Ma come?
Per la ‘sicurezza secondo eBay’ e l’identificazione delle truffe on-line ‘collaborano attivamente’ mentre per l’identificazione di chi fa ecommerce senza garantire il consumatore, senza dare le garanzie minime imposte dalla legge, evadendo il fisco e danneggiando l’intero comparto ecommerce si nascondono dietro le autorità preposte?!?
Eppure ad ebay basterebbe davvero poco. Anzi.. non dovrebbero nemmeno collaborare con nessuno, potrebbero fare tutto da soli.
Basterebbe bandire dalla piattaforma tutti quei venditori ‘non professionali’ che hanno accumulato un tale numero di feedback impossibili da giustificare a meno di non avere una attività commerciale o una cantina da fare invidia a Buckingham Palace (eddai.. non esistono cantine cosi capienti ma sopratutto nelle cantine ci mettiamo il ciarpame e non le cose nuove sigillate)
Ma perché non lo fanno ? Forse perché ebay, oltre ad essere presente in tutti i consorzi, patrocinare tutte le iniziative, le associazioni (aicel esclusa) vicine all’ecommerce, oltre a dichiararsi ‘primo ecommerce in Italia’ è anche membro del Consorzio Svuotiamo le Cantine d’Italia ?
O forse, più semplicemente, perché a loro poco importa CHI, COME e COSA si vende, l’importante è che a transazione conclusa il venditore versi la percentuale ad eBay (e se la transazione si è conclusa utilizzando PayPal tanto meglio!)
6 thoughts on “eBay: collaborazioni di convenienza!”