Andrea Spedale – il blog

Stasera sono rimasto colpito da un episodio raccontatomi da mio padre e che ho subito collegato al manifesto politico di Rifondazione Comunista adottato poi da tutta l’Unione a difesa della Finanziaria 2007:

Anche i ricchi piangano. Rispettare il programma, Difendere i più deboli

Giustissimo.. i deboli devono essere difesi e aiutati. Chi non lo condivide?
Magari potremmo avere delle riserve su “i ricchi piangano” ma è questione di ‘pensieri’ e ideologie politiche.
Quello che sicuramente e universalmente inaccettabile è che questi slogan servano solo per fare campagna elettorale.Ma veniamo al fatto…un vecchietto che ha bisogno di applicazioni mediche (ionoforesi per l’esattezza) si è trovato costretto a rinunciare perchè non poteva permettersi il ticket richiesto!
Non stiamo parlando di cifre astronomiche.. ma di 24,80 Euro!!!! ( tabella costi delle prestazioni dell’ Azienda Ospedaliera di Desenzano )
Cifra insignificante per la stragrande maggioranza di noi, inesistente per i ricchi che preferiranno sicuramente ricorrere al fisioterapista a domicilio e in centri benessere esclusivi.

Ma per quel povero signore.. non ricco, debole solo per il fatto di essere anziano…. per lui 24,80 Euro sono una cifra importante, talmente importante da rinunciare alla cura.
Anche adesso che scrivo, nel solo pensarci, mi si chiude il cuore, mi aumenta la rabbia.. vorrei poter essere presente in quel momento e poter trovare il modo di permettergli quelle cure senza offendere la sua dignità di persona…
Dignità offesa invece dall’ipocrisia politica, dalle false ideologie, dai manifesti ad effetto, dagli slogan elettorali…

I nostri governanti dichiarano di voler “ridistribuire” la ricchezza facendo pagare le tasse a chi non le paga e di agire secondo un principio di equità fiscale, sintetizzato nello slogan di rifondazione comunista “Anche i ricchi piangano”.

Anziché preoccuparsi di come far piangere i ricchi, sarebbe più ‘etico’ per lo Stato Italia preoccuparsi di come far sorridere tutti, in primis i deboli.

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Mi guardo intorno e vedo Cayenne, Tuareg, M5 (Brescia è la provincia con più auto di lusso) e soprattutto si sprecano le ‘cabrio’:, Peugeot 207cc, 307cc, Citroen C3 Pluriel, Crysler, Mini Cooper etc per arrivare alle top gamma come Mercedes SLK, Bmw Z4, Porsche, Ferrari & c.
Spesso ho trovato degli “accoppiamenti improbabili” ovvero personaggi lacustri con auto ben al di sopra delle loro possibilità.
A Desenzano poi c’è sempre stata la leggenda del muratore che dal lunedì al venerdì gira con l’utilitaria ma al sabato sera noleggia l’auto di lusso per andare a famoso Sesto Senso (almeno una volta dovete andarci!)
Ma adesso credo che le usanze siano cambiate.. non si noleggia più l’auto, si direttamente col cabrio!
Il Giornale di Brescia di Domenica 20 Agosto a pagina 28 titola:
“Assegni e protesti. Nel Bresciano 70 milioni ‘cabrio’”
“…. Brescia in questa analisi – analisi Istat pubblicate su Fiscooggi n.d.r. – si colloca nella fascia alta quanto ad importi assoluti e percentuale di scoperti per ogni residente. … Nel 2005 fra città e provincia si sono registrati oltre 70 milioni di effetti (assegni e cambiali) protestati…. Per quanto riguarda gli assegni in particolare, il valore complessivo non onorato è stato di 23,5 milioni (quindi circa 45 miliardi di lire). Considerando che la provincia di Brescia ha 1,182 milioni abitanti, significa che … ogni tre abitanti (poco più) uno ha staccato un assegno scoperto”

Visto che mia moglie ed io non usiamo assegni, significa che “quello” che ho visto sulla fiammante cabrio ha pagato con un assegno altrettanto cabrio! (o l’ha davvero noleggiata)

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