- Andrea Spedale – il blog - https://www.spedale.com -

Vederci chiaro…. non troppo!

[1]

A volerci veder chiaro...

Vi capita mai di annoiarvi in banca mentre aspettate pazientemente che chi state pagando per darvi un servizio vi faccia la cortesia di ricevervi?

Con Intesa San Paolo mi capita spesso…..  quando mi annoio, o telefono o mi metto a leggere tutto quello che c’è appeso alle pareti. Non ci crederete, ma si fanno un sacco di scoperte interessanti (oltre a controllare il livello della bile che sale proporzionalmente al tempo perduto inutilmente).

Proprio di fronte al mio seggiolino troneggiava questo bel poster [1] che, attraverso il ricorso alla tabella di snellen [2] e il richiamo nel pay-off  TI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO, passa immediatamente un messaggio rassicurante.

Stiamo parlando di Mutui, malattia che affligge la quasi totalità degli italiani. Malattia che tutti conosciamo di nome ma che pochi comprendono realmente. Oggettivamente è impossibile capire esattamente i costi di un mutuo, quanto si sarà pagato alla fine, quanto si paga ogni volta etc  e a poco servono tutte quelle indicazioni che la legge impone alla banca di dare.
– Non so voi, io non giro mai con il borsino euroribor a 3 mesi sotto il braccio, tanto meno perdo tempo a calcolare l’oscillazione media del tasso calcolato su rata semestrale anticipata. So che due volte all’anno mi arriva un cedolino che pressapoco oscillerà di qualche centinaio di Euro rispetto alla volta precedente. E’ un male, lo devo curare: faccio un trasferimento di liquido da A a B e provo a non pensarci più per altri 6 mesi.-
Con il mutuo ci si affida ad un ‘medico’ (la banca) e si spera di aver azzeccato il migliore.

Ma torniamo al poster!
Dovevo far trascorrere il tempo, ero annoiato, ero irritato per l’attesa.. mi sono a messo a leggere tutto.. anche quelle noticine in fondo, quelle piccole piccole che non si leggono mai. Pubblicità fatta benissimo, nulla da dire.

Poi ho esaminato la tabella di snellen e ripensato a quella che mio fratello Franco ha in studio [3] e a quella che si usa per i bambini.
Quella di Intesa ha il simbolo dell’Euro al posto degli animali/figurine o lettere ma è proprio uguale…… ogni riga diventa sempre più piccola e riporta a fianco il valore decrescente in decimi.
Un occhio ‘normale’, che vede bene ovvero che vede chiaramente ha una acutezza visiva media di 10/10. La tabella poi va oltre i 10/10, arriva a 12/10, alcune fino a 16/10

Quella di Intesa è speciale, stiamo parlando di Mutui!
La tabella arriva solo a 8/10. Come dire, inutile che ti sforzi, vederci chiaro fino in fondo è impossibile!! *LOL*

Tweet [4]
1 Comment (Open | Close)

1 Comment To "Vederci chiaro…. non troppo!"

#1 Comment By Roberto On 26 Maggio 2010 @ 20:32

Più che altro a me fa pensare alle clausole sul contratto con font corpo 5 che tanto non riuscirai mai a leggere. Magari è un test per capire quale “modello” del contratto dare o quali clausole riuscirà a leggere.

bho… 🙂