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il tuo checkout è localizzato?

Ho letto un interessante articolo sui checkout localizzati [1]secondo la nazione del consumatore provenienza.

E’ un aspetto che la maggior parte degli attuali shopping cart open neanche prendono in considerazione (hanno problemi con la gestione iva, figuriamoci se pensano a questo).

Il concetto è semplice: localizzando il checkout e considerando quindi le differenze culturali, il modo di scrivere gli indirizzi, le preferenze di pagamento del mercato di riferimento e le implicazioni legali come la privacy lo rendiamo più user friendly: un checkout più user friendly può far aumentare la conversione

L‘indagine condotta da AICEL con l’Università di Brescia [2] ha rilevato che la facilità d’uso di un e-store è una delle variabili che stimolano la conclusione all’acquisto.

Altro aspetto importante, da non sottovalutare, è la fiducia che dobbiamo mantenere alta durante tutto il processo di acquisto [3] quindi anche nella fase di checkout e di pagamento.
Di questo ne ho parlato qualche giorno fa al Convegno Carte 2010 [4] organizzato dall’ABI – Associazione Bancaria Italiana [5]-.

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